Inizia ad ascoltare il tuo intestino

Inizia ad ascoltare il tuo intestino

Diarrea, stipsi, costante mal di pancia, fitte al fianco sinistro: sono solo alcuni dei sintomi che possono manifestare un disturbo a carico del nostro intestino. Ma cosa può nascondersi dietro questi sintomi?

Diarrea e lattosio

Episodi di diarrea occasionali non devono destare preoccupazione, soprattutto se si risolvono spontaneamente dopo una o due scariche, ma quando la diarrea si manifesta sempre, una o due ore dopo aver consumato latte, formaggi freschi, gelati o panna, potrebbe essere la spia di un’intolleranza al lattosio, eventualità più probabile se si hanno anche nausea, doloretti e gonfiori addominali. Questo problema è legato a una carenza di lattasi, l’enzima con cui l’organismo scinde il lattosio perché sia digerito.
La diagnosi spesso si avvale del Breath-Test. In caso di positività rivolgersi al medico. Occorrerà intervenire sulle abitudini alimentari, per esempio eliminando il latte vaccino e sostituendolo con quello delattosato o vegetale. In alternativa si può assumere la lattasi per via orale.

Stipsi, attenzione ad alimentazione e sedentarietà

Chi soffre di stipsi invece fatica a evacuare e quando si scarica, lo fa con fatica, magari ogni 2-3 giorni. Frequentemente la stipsi è dovuta a un insufficiente consumo di fibre e liquidi, che danno alle feci la giusta consistenza per transitare nell’intestino ed essere espulse con facilità. Gioca un ruolo anche la sedentarietà: l’attività infatti stimola la motilità intestinale. Prima di intervenire con integratori o farmaci è opportuno correggere lo stile di vita.

La sindrome del colon irritabile

Un’alternanza di stipsi e diarrea, associata alla presenza di doloretti cronici alla pancia, soprattutto intorno all’ombelico, e a un gonfiore irriducibile potrebbero essere segnali della sindrome del colon irritabile. Un disturbo legato a un’alterazione funzionale dell’intestino che, a causa di stress, ansia, colpi di freddo o dell’assunzione di alcuni cibi, si muove in maniera troppo lenta o accelerata, incidendo anche sull’equilibrio della flora batterica. Si può intervenire a livello sintomatico con farmaci, integratori o agire sul lungo termine con probiotici, che aiutano a ripristinare il microbiota intestinale e le sue funzioni.

Fitte e spasmi sul fianco sinistro

La presenza di fitte e spasmi sul fianco sinistro potrebbe invece essere legata ai diverticoli, piccole tasche che si formano sulle pareti del colon, soprattutto del sigma. Non danno problemi ma, quando si infiammano, possono causare dolori e scatenare una diverticolite, che può implicare anche un ricovero all’ospedale.
Per evitarla è consigliabile consumare almeno 20 grammi di fibre al giorno (es. mele, pere, lamponi, prugne secche, orzo, farro, miglio, riso e pasta integrale), limitare la carne rossa, l’abuso di antinfiammatori non steroidei.

In caso di febbre e dolori addominali persistenti consultare il medico, per evitare complicazioni gravi.

Fonte: www.humanitas.it

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