La stitichezza

La stitichezza

La stitichezza (o stipsi) consiste nella difficoltà a espellere le feci o in una frequenza di evacuazione inferiore a tre volte alla settimana, e può essere occasionale o cronica (quando supera le 12 settimane all’anno). Questa incapacità nel riuscire a svuotare l’intestino, può rendere le feci secche, dure, nodose, insolitamente grandi o piccole.

Si tratta di un disturbo comune che può riguardare sia adulti, che bambini. Spesso, però, a soffrirne sono le donne, soprattutto dopo i 65 anni di età. In media, si dovrebbe evacuare una volta al giorno senza dolore o sforzo. La stitichezza, soprattutto se cronica, può causare disagio ed influenzare la qualità di vita di chi ne soffre.

I disturbi che caratterizzano la stitichezza includono: difficoltà o dolore al passaggio delle feci, difficoltà abituale a svuotare completamente l’intestino, sensazione di incompleta fuoruscita, eccessivo sforzo nella defecazione, mancanza di stimolo.

La stipsi può essere presente per semplice difficoltà di eliminazione delle feci o può essere generata da condizioni che interessano il colon o malattie esterne al colon stesso. Il transito nel colon può essere infatti ostacolato per la presenza di tumori, ostruzioni o indebolimenti della muscolatura.

Tra i fattori esterni invece si possono elencare: dieta povera di fibre, eccessiva assunzione di caffè o alcool, vita sedentaria o con poca attività fisica, febbre, alcuni farmaci (sedativi, narcotici, antidepressivi o antipertensivi), ansia, depressione e malattie neurologiche.

Come primo trattamento è necessario regolare la propria alimentazione e il proprio stile di vita, cercando di: evitare caffè e alcol, aumentare gradualmente il consumo di fibre (frutta, verdura, cereali integrali), bere molta acqua, fare attività fisica, non ritardare l’evacuazione cercando di dedicarci un tempo adeguato quotidianamente. L’uso di lassativi, quando prolungato, potrebbe portare a conseguenze negative, con perdita di tonicità del colon.

Se la dieta e l’esercizio fisico non portano a miglioramenti, è necessario rivolgersi al proprio medico o allo specialista gastroenterologo per delle analisi più approfondite.

La stitichezza, quando trattata per tempo, raramente causa complicazioni o problemi di salute a lungo termine. Tuttavia, se la condizione prosegue per un periodo molto lungo, potrebbero comparire alcune complicazioni, tra cui dolore, prurito, sanguinamento, gonfiore del retto, incontinenza, prolasso rettale, emorroidi e ragadi anali.

Fonte:
www.salute.gov.it

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