Dai mirtilli rossi un aiuto per la funzionalità del tratto urinario
I mirtilli rossi sono una fonte di composti preziosi tra cui vitamine (A, D ed E), acido folico e minerali. Inoltre, sono un’importante fonte di polifenoli, flavonoidi e ben cinque tipi differenti di antocianidine che hanno forti proprietà antiossidanti e benefiche.
I mirtilli rossi possono essere assunti in diverse forme:
▸ succo di mirtillo rosso: è la forma più comune ed è importante scegliere un prodotto senza zuccheri aggiunti;
▸ integratori di estratto di mirtillo rosso: contengono una quantità specifica di sostanze attive;
▸ mirtilli rossi freschi o secchi: inclusi nella dieta quotidiana, ma la concentrazione di sostanze attive è inferiore rispetto ai succhi o agli integratori.
Si possono prevenire le infezioni al tratto urinario?
Le infezioni del tratto urinario (UTI) rappresentano un problema comune, particolarmente nelle donne e sono causate principalmente dai batteri che aderiscono alle pareti del tratto urinario, causando infiammazione e infezione. È stato dimostrato che i mirtilli rossi contengono sostanze biologicamente attive chiamate proantocianidine (PAC), in grado di impedire ai batteri di aderire alla vescica.
Inoltre, i preparati a base di uva ursina sembrerebbero poter limitare i batteri che si trovano nell’urina e agire da coadiuvanti nei trattamenti contro le patologie del tratto urinario. Le bacche di serenoa repens invece contengono i principi attivi ricchi per l’80-90% di acidi grassi essenziali e fitosteroli utili per trattare i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna, come la minzione frequente.
Quali studi sono stati eseguiti e che cosa è emerso?
Sono stati analizzati ben 50 studi randomizzati, di cui 45 hanno confrontato l’insorgenza di infezioni del tratto urinario nelle persone che assumevano prodotti a base di mirtillo rosso rispetto ad un placebo o nessun trattamento. Alcuni risultati presentano una diminuzione significativa dell’incidenza delle infezioni urinarie ripetute, di oltre il 25% nelle donne, il 50% nei bambini e il 53% nelle persone a rischio dopo un intervento alla vescica.
Tuttavia, non tutti gli studi non hanno evidenziato differenze significative rispetto al placebo. Queste discrepanze possono essere dovute a vari fattori, tra cui la variabilità nella concentrazione di PAC nei prodotti testati e le differenze nei dosaggi utilizzati. Inoltre, tutte le prove attualmente disponibili non supportano l’uso di questi prodotti negli anziani o nelle donne in gravidanza.
Sebbene i mirtilli rossi rappresentino una strategia naturale nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario (UTI) e allevino i sintomi, non devono però essere considerati come una cura. È fondamentale mantenere una buona igiene, idratarsi adeguatamente e consultare un medico in caso di infezioni ricorrenti o acute.
Fonte: Cranberries for preventing urinary tract infections | Cochrane
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