Primavera alle porte: fare il pieno di vitamine con la frutta di stagione
La primavera, oltre a temperature più piacevoli, porta con sé anche frutti di stagione ricchi di vitamine, ottime alleate del sistema immunitario. Lo sapevi che bastano circa 10 fragole (150 grammi) per coprire il 100% del fabbisogno giornaliero di vitamina C delle donne e l’80% di quello maschile? La frutta di stagione primaverile è anche ricca di sostanze antinfiammatorie, come ad esempio i polifenoli. Secondo diversi studi questi micronutrienti hanno una correlazione con una molecola particolare, AMPK, considerata il “controllore” del metabolismo cellulare. Grazie alla capacità di attivare una classe di enzimi, le sirtuine, i polifenoli svolgono un’azione protettiva dai processi degenerativi e infiammatori.
La ciliegia invece è ricca di antocianine, che, grazie alla loro struttura chimica, sono potenti antiossidanti: neutralizzano i radicali liberi e le molecole ossidanti prodotte dal metabolismo cellulare, esercitando quindi una serie di effetti benefici e protettivi sulla salute delle cellule. Anche le ciliegie, come le fragole e i frutti rossi, contengono polifenoli e inoltre hanno pochissime calorie (appena 38 in 100 grammi di ciliegie e un 86% di acqua). Le ciliegie sono anche un’importante fonte di potassio, implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare e il mantenimento di un corretto equilibrio idro-salino.
Se i frutti rossi hanno proprietà antinfiammatorie, quelli gialli e arancione sono ricchi di carotenoidi. Il più famoso di questi componenti è il betacarotene, essenziale all’organismo per la formazione della vitamina A, che influisce sulla vista, sulla salute delle ossa e sul sistema immunitario. Gli effetti positivi degli alimenti che contengono betacarotene sono noti anche nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e dei tumori dell’apparato respiratorio e digerente. La porzione ideale di albicocche è di tre-quattro frutti al giorno e apporta più dei due terzi del fabbisogno quotidiano di vitamina A (in media, 700 microgrammi).
Anche le nespole sono ricche di vitamine e contengono anche diversi minerali, come il potassio, il calcio e il rame e lo zinco. Sono inoltre una buona fonte vitamina A e di flavonoidi dalle proprietà antiossidanti. Possiedono inoltre un buon quantitativo di fibre insolubili (pectine), che aiutano contro la stipsi e svolgono una funzione protettiva nei confronti del colon. Le nespole sono anche diuretiche, per cui il loro consumo è consigliato nei casi di calcoli renali, gotta, iperuricemia ed emorroidi. Le susine, ricche di vitamina A, di flavonoidi e di polifenoli hanno una buona azione antiossidante. Grazie al contenuto in sali minerali, come calcio, ferro, sodio, fosforo e potassio e di vitamine, hanno una spiccata azione remineralizzante ed energizzante. Sono inoltre ricche di acqua, perciò svolgono un’azione reidratante per l’organismo. La loro particolare azione lassativa è legata all’elevato contenuto in fibre, soprattutto in difenilisatina, che stimola la motilità intestinale.
Fonti:
www.humanitas.it
www.humanitasalute.it
www.fondazioneveronesi.it
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