Animali domestici e bambini: regole per una corretta convivenza
Sono molti gli studi, soprattutto in campo psicologico, che dimostrano quanto la compagnia di un animale domestico, cane o gatto, costituisca per un bambino fin dalla tenera età,
uno stimolo positivo. Un animale non è solo un compagno di giochi ma aiuta il bimbo a socializzare e al rispetto delle esigenze di altri esseri, prendendosene cura.
È ovvio che i cuccioli, sia umani che animali, debbano rispettare alcune regole: cani e gatti devono imparare che a tavola e in camera da letto non sono graditi mentre ai bimbi deve essere insegnato che l’animale ha bisogno dei propri spazi, non è un peluche né un giocattolo e per questi motivi non va “tormentato”. Talvolta, infatti, i bambini esagerano e può succedere che il “cane mansueto” morda o che il “gatto sonnolento” graffi.
In tal caso:
▸ se la ferita non è profonda va pulita con cura e disinfettata anche nei giorni successivi perché è evidente che i denti del cane e gli artigli del gatto possono trasmettere germi e batteri;
▸ se la ferita è profonda e se si notano infiammazione, gonfiore o infezione è sempre opportuno rivolgersi al pediatra.
A seguito di un graffio del gatto, può manifestarsi anche dopo venti giorni, un rigonfiamento dei linfonodi con febbre elevata: è la cosiddetta “malattia del graffio di gatto” per la quale è necessario l’intervento del medico e una cura appropriata.
Una più accurata osservazione e un intervento medico più tempestivo vanno riservati ad eventuali ferite provocate da animali “non casalinghi” dei quali non si conosce lo stato di salute. Al bambino che convive con un animale infatti, viene spontaneo avvicinarsi ad animali estranei e comportarsi come con il proprio amico a quattro zampe causando a volte reazioni inaspettate. Se si convive con un animale, è bene ricordare che non solo i bimbi ma anche i genitori devono sottostare ad alcune regole:
▸ portarlo spesso dal veterinario per verificare il buono stato di salute e sottoporlo alle vaccinazioni;
▸ pulire e disinfettare cucce e lettiere;
▸ spazzolare frequentemente il pelo e controllare che non vi siano pulci o zecche;
▸ lavarsi sempre le mani dopo averli accarezzati e insegnare anche ai bimbi questa semplice ma essenziale regola per una sana convivenza.
Fonti:
Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale
www.salute.gov.it
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