Riconosci e proteggiti dai raggi UVA
Con l’arrivo dell’estate e delle belle giornate, la maggior parte di noi si espone, prendendo il sole, ai raggi UV. La radiazione elettromagnetica del sole è costituita per il 99% da raggi visibili, ossia dalla luce, da radiazioni dell’infrarosso, che danno la sensazione di calore e da una frazione di raggi ultravioletti. Nonostante siano solo una piccola parte, i raggi UV possono risultare pericolosi per la nostra salute. I raggi ultravioletti, infatti, riescono a penetrare nei tessuti del nostro corpo e favorire situazioni di irritazione come l’eritema o scottature fino a contribuire allo sviluppo di forme tumorali. Questi sono principalmente le conseguenze dei raggi UVB ma non va sottovalutato il ruolo degli UVA.
Le radiazioni UV sono suddivise in base alla lunghezza d’onda (misurata in nanometri, nm) ed alla relativa quantità di energia che veicolano.
▸ UVA (315-400 nm): 95% dei raggi ultravioletti che arrivano sulla nostra superficie e sono presenti tutto l’anno. Possono infatti attraversare nuvole, superfici in vetro e penetrare più in profondità nella pelle fino a raggiungere il derma. Sono particolarmente aggressivi perché facilitano la produzione dei radicali liberi, scatenando processi di ossidazione che vanno a intaccare le fibre di elastina e collagene. Come conseguenza la pelle perde elasticità e tono, inizia a mostrare un rilassamento evidente e, contestualmente la formazione di rughe, sono causa di alcuni tumori della pelle. Per legge, i prodotti solari devono avere almeno 1/3 di protezione UVA ed un valore di Lambda critica* di almeno 370 nm.
▸ UVB (280-315 nm): sono il restante 5% di radiazione ultravioletta. Sono più intensi dei raggi UVA ma possono essere filtrati dalle nuvole e da superfici come il vetro. Sono i principali responsabili della “tintarella” ma, se non vengono filtrati con la protezione solare adeguata, possono causare arrossamenti e scottature e sono correlati all’insorgenza di diversi tumori della pelle, tra cui il melanoma. La protezione UVB è espressa dal fattore di protezione SPF nelle creme solari.
L’esposizione ai raggi UV non ha però soltanto effetti negativi. Queste radiazioni hanno infatti un ruolo importante nella sintesi organica di vitamina D, sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da malattie quali il rachitismo, l’osteomalacia e l’osteoporosi.
*«lunghezza d’onda critica»: la lunghezza d’onda per cui la sezione sotto la curva di densità ottica integrata che inizia a 290 nm è pari al 90 % della sezione integrata fra 290 e 400 nm.
Fonti:
www.epicentro.iss.it
www.cancer.org
www.iarc.who.int
www.airc.it
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